EMDR Attacchi di Panico, Storia di Sara

EMDR Attacchi di Panico, Storia di Sara

EMDR attacchi di panico storia di Sara

Da parecchi anni utilizzo il metodo EMDR per gli attacchi di panico. Ho conosciuto questo metodo personalmente 20 anni fa perché avevo attacchi di panico e  li ho

sconfitti.

Da allora ho voluto imparare questo metodo e lo uso praticamente sempre. È molto efficace per tutti i disturbi da trauma psicologico.

Tra questi ci sono gli attacchi di panico. L’EMDR ti consente di rielaborare il trauma psicologico e l’effetto della rielaborazione è proprio sconfiggere gli attacchi

di panico. Puoi trovare qui una storia emozionante.

EMDR e Attacchi di Panico

Sara è entrata in cura da me circa un anno fa, per attacchi di panico insorti all’improvviso. Fino a qualche mese prima la sua vita poteva essere considerata invidiabile. Ti racconterò come l’EMDR l’abbia aiutata in maniera decisiva.

Veniva da una famiglia nella quale i genitori e il fratello le avevano sempre voluto molto bene, pienamente ricambiati. Si era sposata con Francesco, un suo coetaneo, un ingegnere di grande successo. Lei, laureata in lettere, insegnava in una scuola privata. Non avevano problemi economici e la loro vita, posso ben dirlo, scorreva felice.

Il Trauma Psicologico

Qualche mese prima del nostro incontro, il marito fu investito da un’auto pirata e morì sul colpo. Il suo corpo fu sbalzato fuori della strada, in un’aiuola piena di fiori. Da quel giorno Sara non è stata più la stessa. Cominciò a soffrire di attacchi di panico non appena ricordava quello che era successo. Stare vicino a dei fiori le era diventato impossibile, perché si sentiva subito male.EMDR attacchi di panico

Qualsiasi cosa le ricordasse Francesco le provocava dei dolori al petto e allo stomaco, mal di testa e senso di soffocamento. Sognava spesso il suo ex marito, immaginando l’incidente, che non aveva visto, e rivedendolo esanime, sdraiato fra i fiori.

Sara non era più lei: trasandata nel vestire, triste, irritabile, era come non potesse più vivere. Si sentiva colpevole, perché quella sera Francesco era andato a comprare delle pizze, proprio perché lei aveva insistito. Scoppiava spesso in lacrime e non riusciva più a vedere uno sbocco alla sua vita.

Durante la prima seduta avrà pronunciato si è no un centinaio di parole, inframmezzate da lunghissimi silenzi: era come non avesse le parole per descrivere quello che le era accaduto. Come dimostra questa storia, gli avvenimenti fortemente dolorosi lasciano un’impronta molto profonda nella nostra mente.

La malattia della quale soffriva Sara si chiama disturbo da stress post traumatico. Si manifesta con sintomi di ansia e spesso con veri e propri attacchi di panico.

Trauma psicologico e memoria

Attraverso l’utilizzo di uno strumento chiamato tomografo, ad emissioni di positroni, sono stati fatti molti studi per capirecosa si verificassenel cervello duranteuno stimolo di stress. Persone con sintomi simili a quelli di Sara mostravanoche nei momenti in cui rivivevano l’esperienza terribile del passato, siattivava un’area del cervello chiamata amigdala. Quest’area è presente in tutti gli animali, a partire dai rettili, ed è la zona che rappresenta la paura.

Si è visto anche che si attivavano zone legate ad organi di senso, in particolare agli occhi; era come se rivedessero o riascoltassero la scena che li aveva terrorizzati.

Il caso di Sara era talmente tipico, che la sua soluzione mi apparve subito evidente: L’EMDR, una metodica particolarmente efficace in questo tipo di disturbo.

Il nostro cervello sa benissimo come farci evitare situazioni pericolose, usando proprio la paura. Tu non attraverseresti sicuramente la strada di corsa senza guardare oppure non ti lanceresti in una scarpata. Il meccanismo del disturbo post traumatico da stress è in un certo senso un errore del sistema della paura.

Sara aveva vissuto un terribile trauma, ne era rimasta terrorizzata e qualunque cosa glielo ricordasse attivava un circuito di paura, provocando i sintomi che ho descritto.

Ricorrendo all’EMDR è possibile ottenere in tempi brevi la scomparsa di questo disturbo, effetto che non sempre si ottiene, o si ottiene in tempi molto lunghi, con altre tecniche.Attacchi di panico emdr memoria

EMDR: Terapia per gli attacchi di panico

Nell’EMDR, mediante i movimenti oculari, provocati dal dito del terapeuta, che si muove velocemente davanti al paziente, si stimola rapidamente e alternativamente il cervello destro e quello sinistro.

In questo modo è la mente stessa che rielabora il trauma, comprende che non c’è più nulla di cui aver paura e gli attacchi di panico o i disturbi d’ansia spariscono o perlomeno si riducono fortemente.

Durante le sedute di EMDR e anche tra una seduta e l’altra, la tua mente elabora i ricordi della tua mente e quelli del tuo corpo, che sono un tutt’uno. Un ricordo registrato nella tua mente può essere riportato alla luce a partire da un elemento qualsiasi. Se tu cerchi nel tuo computer un file, devi dare un’indicazione esatta, mentre il tuo cervello funziona per analogia: qualsiasi cosa ti ricordi anche vagamente quello che hai vissuto è sufficiente ad evocare il ricordo completo, con tutte le emozioni che vi sono connesse.

Supponiamo di avere vissuto un incidente stradale, molto grave e pericoloso: potremmo sentirci terrorizzati tornando nella strada nella quale è avvenuto, rivedendo il modello della macchina che lo ha provocato o anche sentendo un rumore come lo stridio dei freni o il suono di un impatto tra due automobili. Tutto questo ovviamente non ha alcun senso logico, apparentemente, ma purtroppo nessuno lo ha spiegato al tuo cervello e lui ti rievoca la paura e provoca l’attacco di panico o l’ansia. Esattamente come le aiuole di fiori rievocavano in Sara l’incidente del marito.

EMDR – Attacchi di Panico sconfitti

Nel caso di Sara fui molto fortunato o meglio, Sara fu molto fortunata. Dopo 5 sedute i sintomi erano completamente spariti e Sara riprese a vivere una vita abbastanza normale. Certamente nessuno le poteva restituire Francesco e lenire il dolore della perdita sarà sicuramente lungo, ma Sara adesso lavora, esce di casa, va dagli amici e dalle amiche, in una parola, vive.

Ovviamente è ancora molto triste, di Francesco era molto innamorata, ma sono sicuro che presto troverà la strada per un’esistenza completa, magari accanto ad un’altra persona.

Non sempre così poche sedute sono risolutive. Il motivo per cui il caso di Sara è stato così rapido da risolvere, è che l’episodio era limpido, con alle spalle una storia di affetto con il marito. A volte dietro un trauma ce ne possono essere altri, magari più piccoli, che sorgono uno dopo l’altro, come scatole cinesi. La situazione non viene risolta fino a che non viene aperta l’ultima.

Dietro gli attacchi di panico, dietro l’ansia ci può essere un singolo episodio, come un’intera vita di sofferenze e problemi. Ogni persona è un caso a sé, ognuno ha la sua vita diversa dagli altri ed è questo che fa la differenza fra tutti gli esseri umani. La tua esperienza è unica e irripetibile.

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